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Caserta, recuperata dai Carabinieri una statua del ‘400 rubata 32 anni fa dal duomo di Aversa

Si tratta di un putto in marmo che adornava la cattedra vescovile. La scultura è stata individuata in una proprietà privata in provincia di Bari, al termine di una lunga indagine CASERTA -  Al termine di una lunga e complessa indagine, coordinata dalla Procura di Genova e avviata nell'ottobre del 2016, i carabinieri dei nuclei Tutela patrimonio culturale di Genova, Bari e Napoli sono riusciti a recuperare la statua di un putto della fine del Quattrocento,  rubata 32 anni fa,  e che per secoli ha adornato la cattedra vescovile del duomo di Aversa. Il risultato conseguito dai carabinieri del Tpc è avvenuto grazie al monitoraggio delle aste di beni culturali. Il putto era stato infatti acquistato da un privato presso una casa d'aste genovese, risultata estranea ai fatti. Gli elementi descrittivi e fotografici presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal comando carabinieri Tutela patrimonio culturale, si sono rivelati di fondamentale importanza per l’indagine. E’ grazie infatti a un’attenta analisi comparativa tra i dati descrittivi/fotografici dell’opera proposta in vendita dalla casa d’aste e quelli dell'opera trafugata dal duomo di Aversa presenti nella banca dati, che i militari sono riusciti ad identificare la statua del putto.  Dopo una serie di verifiche approfondite nella provincia di Bari gli inquirenti sono riusciti a individuare l’ignaro acquirente e dunque a recuperare l’opera, che è stata restituita alla Diocesi di Aversa.  ...

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